In questo articolo parleremo di leadership, ma non della solita leadership che viene descritta nei libri o nei corsi. Parleremo della vera leadership. Oggigiorno, tutti noi abbiamo questa chiamata, questa pulsione, questo desiderio di essere i leader della situazione, come dei moderni William Wallace, pronti a guidare il nostro "esercito" verso la libertà. Ci immaginiamo con un obiettivo comune, dove siamo i condottieri che conducono gli altri verso la meta, creando un forte senso di leadership. E secondo molti, per creare questa emulazione, bisogna apparire forti, essere ottimi comunicatori e fornire soddisfazione al nostro seguito, in modo da fidelizzarlo sempre di più e garantirci la loro fedeltà.
Ma tutto questo è un mito, una semplificazione di come funzionano veramente le cose. Se fosse davvero così semplice, non si verificherebbe mai quella situazione in cui, dopo aver formato una persona, insegnandole tutto ciò che sai, questa, una volta diventata brava, ti abbandona per mettersi in proprio, andare alla concorrenza o fare altro. Spesso si pensa che ciò accada perché non l'hai trattata bene, non l'hai premiata adeguatamente, o perché ha cambiato obiettivi. Ma la realtà è molto diversa: non c'entra niente tutto questo!
La vera Leadership e la natura delle abilità
Ora vi spiegherò come funziona la vera leadership, un concetto che probabilmente non avete mai sentito spiegare in questo modo. Cercherò di essere essenziale e chiaro, senza banalizzare, perché ciò che vi sto per dire potrebbe cambiare radicalmente il vostro modo di vedere le cose.
Partiamo dal presupposto che tutto ciò che esiste ha una sua metrica di funzionamento, che si tratti della Terra, degli alberi, delle cellule o degli atomi. Ogni cosa ha una sua regola di funzionamento che definisce la sua esistenza. Per esempio, consideriamo il leone: un felino come il gatto, ma con caratteristiche molto diverse. Il leone cresce, sviluppa muscoli potenti, ossa robuste e una forza straordinaria, mentre il gatto è più agile e flessibile. Ogni animale sviluppa abilità specifiche in base al suo funzionamento, che lo rendono adatto a svolgere determinati compiti.
Il leone, ad esempio, ha bisogno di forza per cacciare prede grandi e robuste, mentre il gatto necessita di agilità per inseguire prede più piccole. Queste abilità sono intrinseche al loro funzionamento e li aiutano a compiere un servizio essenziale per la loro sopravvivenza.
Interessante è notare che il massimo livello di felicità per un animale come il leone si raggiunge nel momento in cui cattura la sua preda. Questo è il picco della sua performance, un momento in cui tutte le sue abilità si uniscono in perfetta sincronia. Allo stesso modo, ogni animale prova la massima felicità quando compie la sua funzione al meglio.
Leadership naturale e contributo all'ecosistema
Ma cosa significa questo per noi esseri umani? A differenza degli animali, che possiedono abilità specifiche come forza, agilità o resistenza, la nostra abilità principale è l'intelligenza. Siamo l'unica specie in grado di cacciare la conoscenza, di fare domande e di cercare risposte. La nostra funzione primaria è la ricerca e lo studio, e questa è la nostra abilità principale che dobbiamo mettere al servizio degli altri.
Pensate a un bambino piccolo: quando impara a fare qualcosa di nuovo, come saltare, prova un'enorme felicità e vuole mostrare a tutti la sua nuova abilità. Questo vale anche per gli adulti: imparare qualcosa di nuovo, come suonare la chitarra, ci rende felici non perché siamo diventati dei maestri, ma perché abbiamo imparato qualcosa di nuovo.
Questa è la nostra natura: siamo felici quando mettiamo in pratica la nostra abilità principale, che è l'intelligenza. E in base a questa abilità, veniamo scelti dalla nostra specie come campioni Alfa. Ad esempio, in un gruppo di leoni, il leone Alfa è il più forte perché la forza è la loro abilità principale. Nei lupi, invece, l'Alfa è il più anziano, perché la strategia è la loro abilità principale.
Per gli esseri umani, l'Alfa è il più intelligente, non nel senso stereotipato, ma nella capacità di imparare e di ricercare. Quando scegliete di seguire una persona, lo fate perché volete imparare a vedere il mondo come lo vede lei. Non è una questione di comunicazione, ma di visione e comprensione.
Come migliorare la propria Leadership: il protocollo di rimedio
A questo punto potresti chiederti: “Come posso migliorare la mia leadership?”. Il punto di partenza è una domanda semplice ma cruciale: “Cosa sto imparando in questo periodo della mia vita?” Questa domanda ti connette alla tua abilità fondamentale: l’intelligenza. Se ti rendi conto che, nonostante il tuo impegno, non stai più apprendendo nulla di significativo, è il momento di scegliere un nuovo obiettivo di apprendimento.
Invece di concentrarti esclusivamente sulla crescita, pensa a come rendere più economo il tuo lavoro. Ricorda che la natura opera per economicità, non per economia. Ad esempio, se gestisci un'azienda con successo ma senti che il carico di lavoro è eccessivo, considera come potresti gestirla in meno tempo. Questa sfida ti obbligherà a essere più preciso e ad affinare le tue competenze. L’atto di migliorare, di scoprire nuove variabili e di imparare qualcosa di nuovo, ti riporta nel flusso dell'apprendimento.
Un altro aspetto importante è misurare i tuoi progressi. Spesso, come accade a chi si allena regolarmente, potresti non accorgerti del cambiamento quotidiano. Tuttavia, quando confronti una foto attuale con una di sei mesi fa, la differenza può essere sorprendente. È essenziale quindi stabilire dei check point per valutare quanto il tuo sapere sia variato.
Quando riconosci questi progressi, provi una profonda soddisfazione, che ti fa sentire di nuovo in sintonia con il flusso. Questa soddisfazione non solo migliora il tuo funzionamento, ma attira anche l'interesse degli altri. Non è necessario evitare gli errori; anzi, è proprio imparando dai tuoi errori che sviluppi una leadership autentica e naturale agli occhi degli altri.
Metti in pratica e condividi le tue esperienze
Ora che hai acquisito nuove prospettive sulla leadership, è il momento di mettere in pratica quanto hai appreso. Sperimenta, osserva i risultati e non temere di commettere errori, perché è proprio attraverso l'esperienza che si sviluppa una leadership autentica.
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